Season 2019 week 6 Hammers vs Rhinos: incornati e mazziati

Gli Hammers non riescono a domare la bestia e si vedono costretti a cedere il primo posto nel girone A ai Rhinos Milano, con cui condividevano la vetta da imbattuti. Il match si prospettava difficile ma le aspirazioni e le motivazioni da underdog vi erano tutte. I Rhinos, però, si sono dimostrati più forti e concentrati dei padroni di casa, ad un livello agonistico più alto ed efficace di quello degli Hammers. I brianzoli riescono a restare sul pezzo per quasi due quarti di partita, poi una difesa stanca e un attacco poco produttivo lasciano campo libero ai meneghini, che dilagano fino a fissare il risultato sul 9-37.

La partita inizia subito in salita per i brianzoli con Filippo Radice che perde palla dopo aver subito un sack a opera di Samuele Marotta, che consegna la palla all’attacco nero-arancio in territorio brianzolo. Bastano due corse di Cristian Gerges e un preciso passaggio di Raven Ines su Gabriele Arioli, (autore anche dei PAT) per mettere i primi 7 punti sul tabellone. Gli Hammers rispondono, però, colpo su colpo e nel drive successivo Radice pesca Tommaso Brambilla in endzone per il 7-7 (pat trasformato da Luca Dimonte). La situazione rimane invariata fino all’inizio del secondo quarto, quando i Rhinos, partendo dalle loro 6 yard, iniziano una trionfale cavalcata che li porterà a segnare con un passaggio di Ines su Pietro Elmi. Nel drive successivo l’attacco brianzolo, in serata non particolarmente fortunata, perde palla a causa di un intercetto a opera di Pietro Silleni su lancio di Radice, portando l’attacco dei Rhinos a giocare un primo e dieci praticamente dalla metà campo. Altro drive, altro TD, questa volta grazie a una corsa di Gerges. Una piccola luce si ha alla fine del secondo quarto di gioco quando un punt non ritornato dai Rhinos li costringe a iniziare dalle proprie 5 yards: Ines viene sackato da Paolo Chiolerio e Calogero Piscopo, arretrano ancora di due yards. Quì, nell’azione successiva, è proprio Ines che, facendosi placcare nella propria endzone da Chiolerio e Lorenzo Lardera, concede una safety ai padroni di casa. 9 a 21 e tutti a riflettere negli spogliatoi. I Rhinos tornano in campo nel terzo quarto con la voglia di mettere una parola fine a qualunque speranza di rimonta dei padroni di casa. Nel primo drive offensivo mettono subito le cose in chiaro e in sei azioni vanno nuovamente a segno su corsa di Leonardo Cambrisi. Gli Hammers tentano di reagire ma un altro, sanguinoso, fumble di Radice, sackato da Alessandro Cerbone, riconsegna palla all’attacco dei nero-arancio che, come macchine da guerra perfettamente oliate, mettono a segno un altro touchdown a opera, ancora, di Cambrisi. Il punto addizionale di Arioli, questa volta, viene bloccato dalla difesa Hammers ma non ci vorrà molto al WR/K dei Rhinos per farsi perdonare: poco dopo, infatti, è suo il FG da 24 yards che fissa il risultato sul 9-37 e che mette la parola FINE a una partita sicuramente divertente per il numeroso pubblico accorso al The Forge Field ma che restituisce agli Hammers un attacco poco lucido, poco concentrato e una difesa che regge per quasi due quarti ma che poi, sfiancata e stanca, si arrende all’avversario.

Abbiamo mantenuto la competizione per un quarto e quasi anche per il primo tempo, dopodichè abbiamo pagato degli errori di gioventù che ci stanno“, commenta l’HC Gianluca Ventura. “Devo solo ringraziare i miei ragazzi perchè ce l’hanno messa tutta. Sicuramente faremo meglio la prossima volta.”

Non c’è tempo, infatti, per riflettere troppo o autocommiserarsi per quello che è stata una partita senza dubbio difficile, ma dal quale si può ma, sopratutto, ci si deve rialzare e ripartire. Sabato sera, infatti, gli Hammers affronteranno, a Vedano Olona, i padroni di casa degli Skorpions, reduci da una sconfitta in OT contro i Daemons Martesana in quella che sembra giù una sfida da “dentro o fuori” in chiave playoff.

Numeri non molto buoni per gli Hammers, ma comunque in linea con quelli ottenuti nelle precedenti partite dagli altri avversari dei Rhinos. Unica nota leggermente positiva il gioco su corse che, contro una difesa che finora non aveva concesso guadagno a nessuno, ha conquistato 56 yards, guidato dalle corse del RB Marco Cannelora, MVP con 58 yards corse. All’opposto il gioco aereo è andato male rispetto alle prime due partite della stagione: 240 yard subite su passaggio, e sole 76 yard guadagnate in 3 ricezioni, due per Alessandro Giardi e una per Tommaso Brambilla, che gli è valsa il secondo Touchdown, in altrettante partite. Inoltre terza partita consecutiva in cui il QB Filippo Radice ha lanciato un TD.
Nota di merito anche per il CB Paolo Dominioni, MVP della difesa, autore di 3 Broken-Up e un intercetto, il decimo in carriera, che lo pone in vetta a questa speciale classifica, oltre a 3 ritorni di kickoff per 81 yard totali.

Dopo questa week i Rhinos rimangono imbattuti in testa al girone e alla classifica generale, alla pari con gli Hogs Reggio Emilia e i Mastini Verona. Hammers che invece scivolano al quarto posto nel girone, scavalcati anche dai Bengals Brescia e dai Daemons Cernusco, entrambe con una vittoria e una partita in più giocata.
Nella classifica generale i brianzoli scendono dal quarto posto all’ottavo, dietro ai Saints Padova e ai Pretoriani Roma (seconde rispettivamente nei gironi B e C, entrambe con record di 3-1).
Hammers davanti ai prossimi avversari: gli Skorpions Varese, noni con record di 2-2.
Sabato 13 aprile a Vedano Olona si attende una partita fondamentale che potrebbe segnare un passo importantissimo nella corsa ai playoff.


HPO – Hammers Press Office