Hammers: L’arte di vincere si impara dalle sconfitte

C’è davvero poco da poter dire dopo una partita del genere. Anche 48 ore dopo, a mente lucida, mancano le parole per poter commentare una delle maggiori disfatte subite dagli Hammers negli ultimi anni. Ogni commento sulla bravura degli avversari, sulla loro forza e concretezza nei momenti decisivi, risulta quasi ovvia e superflua, così come il provare ad analizzare cosa non ha funzionato sia nell’attacco che nella difesa dei nero-verdi brianzoli: un paio di importanti defezioni dell’ultimo minuto non bastano a giustificare una performance di tale portata . Onore ai Bengals, squadra troppo forte per farsi impensierire dagli attuali Hammers.

Poco concreti, deconcentrati e forse spaventati dal “football dei grandi” (per molti era l’esordio in un campionato di football a 9, dopo l’esperienza di questo inverno nel 7v7), gli Hammers hanno comunque tentato fino all’ultimo di contenere i devastanti affondi dei bresciani, guidati dal Qb Tinti e dai due RB Barbolla e Quarella, senza però riuscire a trovare la chiave di volta capace di aprire la difesa dei Bengals.

La sconfitta non deve, però, condizionare troppo l’umore dei brianzoli: si esce sconfitti dal Bengal’s Stadium con la consapevolezza che, per competere, lo standard da raggiungere è quello messo in campo dagli avversari. Riuscire a tirar fuori ciò che di buono c’è stato, senza abbandonarsi all’idea che sia già tutto finito, è assolutamente necessario per il proseguo di un campionato che è ancora all’inizio. L’ultima partita di regular season, che ci vedrà di nuovo scontrarci contro i Bengals tra le mura amiche del “The Forge”, ci potrà dire se la stagione avrà prodotto qualche miglioramento o se il girone sarà risultato per noi proibitivo.

“Il nostro è stato un esordio amaro – commenta l’Head Coach Stefano Ganz – anche se sapevamo bene di incontrare un team di alto livello sia fisico che atletico, guidato da un coaching staff molto preparato. Questo mix letale ha permesso ai bresciani di concretizzare tutte le occasioni a loro disponibili, facendoci pagare caro ogni errore. Partivamo, come spesso accade, con alcune assenze a roster e molti rookie costretti a cambiare ruolo a pochi allenamenti dall’inizio del campionato – continua – ma questa non puà essere per noi una scusa, né deve sminuire l’ottima prestazione dei Bengals. Siamo comunque riusciti a intravedere del buon gioco da parte dei nostri giovani che, nonostante il punteggio, sono riusciti a tenere bene il campo. Abbiamo sicuramente molto duro lavoro da fare per riuscire a colmare il divario tecnico e la sconfitta di sabato ci ha dato molti spunti da cui ripartire già dal prossimo allenamento. Ora è compito degli Hammers – conclude – allenarsi al meglio e correggere i molti errori in vista della prossima sfida.”

La squadra, infatti, è già in campo per preparare la prossima partita che, dopo una giornata di riposo, li vedrà esordire in casa contro i cagliaritani dei Crusaders, domenica 12 Marzo alle 14:30.

Infine, diamo uno sguardo all’altra partita del nostro girone, che ha visto contrapporsi i Rams Milano e i Gorillas Varese. Dopo i primi due quarti che hanno visto una sostanziale parità tra i due team (il punteggio infatti era di 10-10 all’intervallo), qualcosa non deve aver funzionato nella squadra di HC Christian Gaiga, tanto da subire altri 15 punti che hanno fermato il punteggio sul 25 – 10 per i milanesi dei Rams.


Fotografie Stefano Bazzon

Progetto Grafico HD HammersDesign – HPO Hammers Press Office